Recensione da TUTTOROCK.COM di Linda Sommariva
Il 15 Novembre scorso è uscito per DDE Records, il nuovo album di Johnny Lapio con Arcote Project, dal titolo Schiano Graffiti. Il progetto prende ispirazione dall’intellettuale e controparte Mario Schiano e le composizioni sottolineano in modo ironico e cinico alcuni tratti tipici dell’italianità. La suite, organizzata in cinque momenti sonori, è stata realizzata con diverse tecniche compositive e improvvisative che mirano a creare un suono di gruppo originale e riconoscibile. Schiano Graffiti è uno dei dieci progetti selezionati dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale – Maeci – nell’ambito di “Vivere all’Italiana in musica, sezione Jazz” per rappresentare il jazz italiano nel mondo.
Personalmente lo inserire nella mia personale play list – MATTINA A MILANO
Linda Sommariva
Formazione:
Johnny Lapio — composizione, conduzione, tromba
Francesco Partipilo — sax contralto
Lino Mei — pianoforte
Michele Anelli — basso elettrico
Davide Bono — batteria
Credits:
Data d’uscita: 15 Novembre 2022
Label: DDE Records
Esce, martedì 15 novembre 2022, per DDE Records il nuovo album di Johnny Lapio con Arcote Project, dal titolo Schiano Graffiti, disponibile su tutte le piattaforme digitali.
Il progetto prende ispirazione dall’intellettuale e controparte Mario Schiano e le composizioni sottolineano in modo ironico e cinico alcuni tratti tipici dell’italianità. La suite, organizzata in cinque momenti sonori, è stata realizzata con diverse tecniche compositive e improvvisative che mirano a creare un suono di gruppo originale e riconoscibile.
Schiano Graffiti è uno dei dieci progetti selezionati dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale – Maeci – nell’ambito di “Vivere all’Italiana in musica, sezione Jazz” per rappresentare il jazz italiano nel mondo.
link agli articoli:
La prima di mille Notti Presso Scuola Holden Torino
inaugurazione progetto europeo To-Nite
14/02/2020 ore 21.30 “Le mille notti della Dora”. Concerto performance composto da Johnny Lapio, ispirata dalle visioni registiche di Stefano Di Polito, ed eseguito con Torino Night Ensemble feat. Paolo Damiani. Una composizione ispirata a un viaggio musicale e onirico lungo il fiume Dora, da mezzanotte alle sei di mattina, ponendo attenzione alle storie di vita che costeggiano il fiume.
Un concerto culturale e coinvolgente.... un viaggio in tutti i sensi tra le mille notti di Aurora
Fantastica recensione!!! Da leggere tutta d’un fiato e correre ad ascoltare il prossimo concerto di Johnny Lapio Quintet
Ringraziamo il critico Mario Grella e gli facciamo i complimenti per l’ascolto attento e la professionalità.
La mia avventura nell’improvised music e nel mondo del graphic score parte dal Giappone, passa da New York e per ora si conclude a Londra da cui sono tornato da poco.
Di Johnny Lapio
A Tokyo, Nagoya, Kobe e Akasaka ho avuto modo di confrontarmi e condividere l’esperienza attraverso una serie di concerti con alcuni musicisti storici come Natsuki Tamura e Takashi Itani con cui ho potuto suonare anche delle mie composizioni originali e degli estratti di Dejavu, opera composta con Sylvano Bussotti. Il pubblico è eccezionale nell’atteggiamento d’ascolto e mi ha veramente impressionato, oltre ai musicisti che personalmente ho trovato preparati e soprattutto creativi.
New York mi ha visto invece prima in duo con il chitarrista Sten Hostfalt con il quale, oltre a registrare un disco, ho tenuto una serie di concerti in luoghi come lo Shapeshifter Lab di M. Garison e poi con l’organista Constance Cooper nel Queens. L’atmosfera concertistica è stata surreale poiché nei miei giorni di permanenza mi sono imbattuto in un tempo veramente grigio e nevoso, il vapore dei tombini avvolgeva le persone e in due occasioni nelle chiese in cui ho suonato era percepibile chiaramente il passaggio della metropolitana il cui suono è stato inglobato in maniera assolutamente naturale nell’atmosfera del concerto insieme ai colori dei rosoni. Anche in questo caso, in particolare con Sten, c’è stata un’ottima intesa e ho avuto modo di confrontarmi anche con la sua musica microtonale, fortemente innovativa.
A Londra ho però vissuto le emozioni più forti suonando con lo storico chitarrista John Russell, con cui l’intesa è stata totale sia musicalmente che umanamente e in particolare durante il festival di Mopomoso, uno dei più storici del Regno Unito, nella cornice del The Vortex. Questo Jazz Club ha ospitato nel tempo numerosi e importanti musicisti come K. Wheeler, E. Parker, B. Guy. Sicuramente mi riempie di orgoglio l’essere invitato da musicisti così diversi tra loro e vivere esperienze che non possono fare altro che implementare il mio bagaglio culturale ed emotivo. In questi contesti ho anche tenuto diversi workshop inerenti la mia modalità compositiva e improvvisativa, confrontandomi con artisti straordinari.
Ogni viaggio porta cambiamenti e crescita personale; spero vivamente che la mia musica mi porti ancora a vivere contesti straordinari.
Il concerto si terrà presso Arcote in via Cuneo 43g Torino il sabato 24 febbraio ore 21.
Ingresso libero.
Il primo set, più lungo, sarà del trio, mentre nel secondo, più corto, si aggiungeranno tre improvvisatori torinesi legati alla sperimentazione; Johnny Lapio, Francesco Partipilo e Michele Anelli (praticamente metà Arcote project).
Walter Prati è una figura storica dell'avanguardia europea (storico collaboratore di Evan Parker, Giancarlo Schiaffini con cui ho inciso diversi dischi e fatto diversi live a Torino), in allegato un link con informazioni più specifiche, ed è da un po' che è assente da Torino.
http://www.walterprati.it/about/
Massaria - Prati - Furia trio
Andrea Massaria: chitarra ed effetti
Walter Prati: live electronics/violoncello
Massimiliano Furia: batteria/percussioni
Per poter riflettere in modo onesto le proprie emozioni, la propria individualita', il proprio modo d'essere, la formula del trio, per Andrea Massaria Walter Prati e Massimiliano Furia si e' rivelata particolarmente adatta e questo nuovo progetto nasce cosi' dall'unione di tre personalita' musicali molto forti ed estremamente collaborative e creative.I tre musicisti , all'interno del trio, si esprimono in maniera molto libera, creando situazioni musicali diverse e stimolanti, esplorando sonorita' originali e moderne anche mediante l'uso di effetti ed elettronica senza pero' mai dimenticare la lezione della tradizione jazzistica.
Il trio propone musiche originali basate sulla creazione istantanea e temi o frammenti di temi presi da standards della tradizione jazzistica in cui la scrittura diventa uno spunto, un incipit su cui l’interplay improvvisativo crea la situazione sonora.
La ritmica fantasiosa e stimolante di Massimiliano Furia unita alla sensibilita' ed alla ricercatezza della chitarra di Andrea Massaria agli effetti sonori sempre stimolanti di Walter Prati, la cura del sound d'insieme, la ricerca continua dell'interplay e l'uso non convenzionale degli strumenti suonati sono le caratteristiche piu' salienti del trio.
28 novembre 2017
Uscirà a dicembre il terzo album del Porta Palace Collective; dopo le collaborazioni discografiche con Giancarlo Schiaffini, Satoko Fuji e Natsuki Tamura, il collettivo torinese guidato da Johnny Lapio presenta quella con Rob Mazurek. La personalità del trombettista americano si integra bene nei percorsi musicali del collettivo, che si sviluppano in larghe zone d’improvvisazione all’interno di chiare strutture compositive. Registrato dal vivo a Torino l’album vede tra gli ospiti anche il sassofonista Pasquale Innarella.
14 giugno 2017
Don Moye, batteria
Johnny Lapio, composizione – conduzione – tromba
Francesco Partipilo, sax contralto
Giuseppe Ricupero, sax tenore
Beppe Golisano, sax baritono
Lino Mei, pianoforte
Michele Anelli, contrabbasso
Sarah Bowyer, digital performance
Luogo del concerto: Arcote Jazz Torino – Via Cuneo, 43/g – Torino
In collaborazione con:
Associazione Arcote Jazz Torino
Charlie Bird Jazz Club
Associazione Soul Nassau
di ilTorinese pubblicato venerdì 14 aprile 2017
Johnny Lapio, Classe 1980, conseguita la maturità scientifica, si laurea in Scienze dell’Educazione e si qualifica in criminologia presso l’Università Pontificia. Studia la tromba e il pianoforte
(ma è attirato anche dal teatro e dalla pittura) si inserisce ben presto nel filone dell’avanguardia sperimentalista di John Cage, avviandosi alla ricerca musicale e in seguito musicoterapica. Si
diploma al Conservatorio dell’Aquila, di Cuneo e all’Accademia di Belle Arti di Brescia. Attualmente insegna Nuovi linguaggi della performance, Musicoterapia e Arteterapia presso L’Accademia di
Belle Arti di Brescia. Vince numerosi concorsi, residenze e premi sia musicali che artistici, sia nazionali che internazionali, tra cui Real Presence (Belgrado), Premio Speciale di Presidenza
(AIL Roma), Giovani Talenti delle Alpi Latine, Movin’up, Premio Speciale Movin’up e molti altri. Compositore, la punta di diamante della sua musica di avanguardia è senza dubbio la collaborazione
in atto dal 2013 con il compositore di fama mondiale Sylvano Bussotti.
13 settembre 2017
Si è tenuto ieri presso il Museo del Novecento di Milano l’omaggio a Sylvano Bussotti dal titolo “Respirando Appagato“, realizzato in collaborazione con l’Associazione NoMus.
Nella sala dell’Arte Povera del Museo del Novecento di Milano si è tenuto ieri l’omaggio a Sylvano Bussotti. Giuseppe Giuliano ha eseguito i “Quattro pezzi per David Tudor per pianoforte”,
intercalati dalla lettura di poesie e sonetti del compositore a cura di Ugo Martelli.
Johnny Lapio e l’Arcote Project – composto da Johnny Lapio alla tromba, Luca Biggio al tenore, Lino Mei al pianoforte, Luca Curcio al contrabbasso, Davide Bono alla batteria, Sarah Bowyer live
painting, con lo special guest Gianluca Petrella al trombone – hanno poi eseguito “Regards”, una riduzione per sestetto dell’opera originariamente scritta per pianoforte e orchestra.
Trombettista, compositore, artista, direttore… difficile classificare Johnny Lapio, un personaggio a tutto tondo che da anni arricchisce la vita culturale torinese e non solo, dati i suoi frequenti viaggi all’estero. Ha di recente vinto il premio Musica e Territorio assegnato dal Centro Studi Cultura e Società (patrocinato da Regione Piemonte, Città di Torino e città metropolitana) e il Premio Speciale Movin nato in collaborazione con Mibact, direzione generale dello spettacolo e Giovani Artisti Italiani. Lo abbiamo intervistato nella sede della scuola che dirige, Arcote Atelier.
RASSEGNA MUSICALE
BEER & JAZZ ON MONDAY 2017 - 4^ EDIZIONE!!!
Tutti i lunedì sera dalle ore 21.30 il Jazz sposa la birra artigianale con "Beer & Jazz on Monday", presso il Birrificio Torino la rassegna a cura di Arcote Jazz Torino con la direzione
artistica del trombettista torinese Johnny Lapio. Ogni lunedì una nuova birra artigianale sarà presentata dalla musica di ospiti illustri del jazz italiano.
h 21 Presentazione e discussione di "Eseguire l’inatteso. Ontologia della musica e improvvisazione", Roma, il Glifo 2016.
Interventi di Alessandro Bertinetto, Mirio Cosottini, Vincenzo
Santarcangelo, Carlo Serra.
h 22 Performance di "Dettagli" di Mirio Cosottini
(Prima esecuzione italiana).
Mirio Cosottini (tromba), Johnny Lapio (tromba), Donato Stolfi
(batteria), Giorgio Fiorini (contrabbasso) & chiunque vorrà
partecipare con il suo strumento.
Il libro discute diverse posizioni filosofiche relative all’ontologia della musica, per difendere due tesi interconnesse. La prima tesi concerne il carattere specifico dell’ontologia
dell’improvvisazione musicale, irriducibile, per la coincidenza d’invenzione e performance, ai modelli oggi più in voga di ontologia musicale. La seconda tesi è più generale: proprio per questa
sua specificità, l’improvvisazione consente di riformare l’ontologia della musica nel suo complesso. Anche l’esecuzione o l’interpretazione di un’opera musicale sono di per sé inattese e inattesa
è sempre la realtà concreta dell’opera, che vive soltanto nella performance.
Nuovissima rassegna What's Jazz curata da Arcote Jazz Torino, primo appuntamento con Johhny Lapio e il Porta Palace Collective che collabora nuovamente con un ospite
internazionale come Rob Mazurek, una delle trombe più interessanti del panorama della musica d'avanguardia.
Vi aspettiamo tutti alle Officine Ferroviarie, alle 21.30, in c.so Sommeiller 12, a Torino.
Possibilità di prenotazione per cena.
RASSEGNA DI MUSICA IMPROVVISATA
Dal 3 novembre al via una nuovissima rassegna musicale tutti i giovedì sera dalle ore 21.30 presso il locale di Vanchiglia "Margò".
30 MAGGIO GAM
SYLVANO BUSSOTTI & PORTAPALACE COLLECTIVE
REGARDS
REGARDS
Sylvano Bussotti, composizione
Johnny Lapio, riduzione, arrangiamento, tromba
Giancarlo Schiaffini, trombone
Giuseppe Ricupero, sax tenore
Lino Mei, pianoforte
Gian Maria Ferrario, contrabbasso
Ruben Bellavia, batteria
Riduzione e arrangiamento a cura del trombettista Johnny Lapio dall’opera Pianoforte con orchestra del compositore Sylvano Bussotti. Bussotti, classe 1931, è uno dei compositori italiani viventi più noti al mondo. Il concerto, in prima assoluta, sarà eseguito dal Porta Palace Collective alla presenza del compositore che lo ha approvato e supervisionato personalmente. Il sestetto annovera tra i componenti il trombonista Giancarlo Schiaffini, personalità musicale di spicco del panorama avanguardistico europeo. Il concerto sarà preceduto dal breve percorso tematico Musica e Arte alla GAM, che offrirà al pubblico del museo un nuovo sguardo sulle relazioni di alcuni importanti artisti visivi del Novecento con i linguaggi sonori del secolo e con la libertà espressiva del jazz.
Maggiori info sul sito http://www.gamtorino.it/mostra.php?id=536
BEER & JAZZ ON
MONDAY
IL JAZZ SBARCA AL BIRRIFICIO!
Tutti i lunedì sera dalle ore 21.30 il Jazz sposa la birra artigianale con "Beer & Jazz on Monday", la rassegna a cura di Arcote Jazz Torino con la direzione artistica del trombettista torinese Johnny Lapio. Ogni lunedì una nuova birra artigianale sarà presentata dalla musica di ospiti illustri del jazz italiano.
CHIARA, TESSAROLLO, BATTISTI
Tromba: Fulvio Chiara
chitarra: Luigi Tessarollo
contrabbasso: Mauro Battisti
Repertorio di brani standard, melodie della cultura popolare italiana e piemontese, canzoni d'autore e note melodie francesi
Arrangiamenti in chiave Jazz da Chiara e Tessarollo.
28 MAGGIO . MUSEO EGIZIO
ANTHONY BRAXTON SONIC GENOME
Sonic Genome è una performance musicale unica.
Un esperimento del compositore e sassofonista Anthony Braxton, volto a creare una sorta di "suono mondiale vivente". Più che un
concerto è la creazione di un ambiente musicale interattivo.
Per otto ore di fila, una sessantina di musicisti dalle più diverse provenienze stilistiche danno vita a un happening, nelle sale
del Museo Egizio, che coinvolge il pubblico facendolo entrare nel cuore del fare creativo, con esiti imprevedibili.
Anthony Braxton, composizione,
direzione
Kyoko Kitamura, canto
Mary Halvorson, chitarra
Taylor Ho Bynum, cornetta
Nat Wooley, tromba
Ingrid Laubrock, James Fei, Andrew Raffo Dewar,
Chris Jonas, ance
Sara Schoenbeck, fagotto
Reut Regev, trombone
Jay Rozen, tuba
Carl Testa, contrabbasso
Alexander Hawkins, tastiere
Jessica Pavone, viola
Rachel Bernsen, coreografa
ALESSANDRO CHIAPPETTA QUARTET chitarra: Alessandro Chiappetta
contrabbasso: Misha Mullov Abbado
chitarra: Rob Luft
batteria: Ruben Bellavia
GREEN TRIO
Gianmarco Filippini - Pianoforte
Mario Iannuzziello - Contrabbasso
Luca Di Battista – Batteria
Il Green trio è un progetto musicale nato attorno all'idea di sperimentare le sonorità e le contaminazioni del jazz moderno.
Avendo come punto di partenza il suono del jazz trio classico piano (rhodes)/ basso elettrico (contrabbasso)/ batteria il Green trio si propone di lavorare su una vasta gamma di soluzioni armoniche, timbriche, melodiche e ritmiche. Fatta eccezione per alcuni standard della tradizione dei grandi songwriters statunitensi ed alcuni brani d'autore scritti da maestri quali Duke Ellington e Bill Evans il Green trio compie le sue sperimentazioni sulla musica originale scritta da ciascun componente della formazione.
ANTEPRIMA JAZZ FESTIVAL 2015
EQUIPAGE AMBASSADOR
Antonello Sbarra - banjo
Remo Scrivano - rullante e/o percussioni
Valerio Chiavarelli - basso tuba
Leo Lagorio - sax c melody
Paolo Dutto - clarinetto
Luca Begonia- tromba
Marta Antolovich - trombone
Laura Sartore - voce
Giovanna Garzena - flauto
Paolo Ferro - ghironda, percussioni, chitarra
Mauro Sarcinella - chitarra
Giuseppe Tabbia - fisarmonica, mandolino
DI GREGORIO-BEGONIA QUINTET
Gigi Di Gregorio - Sax tenore e soprano
Luca Begonia - Trombone
Michele Franzini - Pianoforte
Roberto Mattei - Contrabbasso
Nicola Stranieri - Batteria
Un nuovo Quintetto con musicisti di esperienza legati alla tradizione che oltre rivisitare celebri standard eseguiranno loro composizioni dando originalità al
repertorio.
CHROMALKEMIKA
Pietro Sanfilippo - Voce e chitarre
Denis Avanzi – Bassi e Cori
Roberto Bergamo – Chitarre e cori
Marco Alessi – Sassofoni
Renato Cavallero – Batteria, percussioni e cori
I Chromalkemica decidono di rivisitare in modo originale un'attenta selezione di brani italiani e stranieri, miscelando in modo curioso e mai banale ritmi pop, rock, funky, swing e ballads, alternando sonorità elettriche cariche di groove ad atmosfere acustiche. Lo spettacolo è pensato ed organizzato in modo tale da coinvolgere lo spettatore in modo totale, incuriosirlo sin dalle battute iniziali del primo brano.
CLAUDIO CAPURRO
TRIO
Claudio Capurro – Sassofoni
Tiziana Cappellino – Pianoforte
Luca Curcio - Contrabbasso
Riduttivo descrivere la cifra artistica di Claudio Capurro, sassofonista genovese, conosciuto e apprezzato da tutti gli amanti del jazz.
La sua profonda conoscenza degli aspetti musicali, tutti, unita ad una ricchissima creatività, ne fanno un musicista straordinariamente duttile e prezioso.
Da ormai diversi anni è unanime l’opinione che Capurro rappresenti una delle più alte espressioni compositive e strumentali ben
oltre i confini europei.
MAX CARLETTI
TRIO
Max Carletti - Chitarra
Paolo Franciscone - Batteria
Stefano Profeta - Contrabbasso
Formazione molto
aperta, dove ognuno è libero di interpretare a modo suo le diverse influenze. Non ci sono formule obbligate, ciascuno esprime la propria formazione musicale come meglio crede. A volte
reinterpretano vecchie musiche, altre suoniamo composizioni originali. La forma musicale è legata al jazz, il fraseggio è jazzistico, fanno però attenzione a non limitarsi a questo solo veicolo
espressivo.
CLAUDIO CHIARA TRIO
Claudio Chiara Trio
Claudio Chiara - sax alto
Fabio Gorlier - pianoforte
Alessandro Maiorino - contrabbasso
L'alto sassofonista Claudio Chiara, con il pianista Fabio Gorlier e il contrabbassista Alessandro Maiorino propone brani originali e standards tratti dal repertorio di famosi compositori come
Duke Ellington, Cole Porter, Benny Carter, Jimmy Van Heusen etc., rivisitati per la formula del trio.
SOUL NASSAU
Musica, Arti Visive, Scrittura, Teatro e Cinema:
Masterclass e seminari con professionisti del settore, per giovani fra i 17 e i 28 anni che vogliano mettersi alla prova. Diamo vita vita al primo Festival della Cultura Contemporanea di Porta Palazzo!
LINO
MEI
Lino Mei - Pianoforte
Gualtiero Marangoni – Basso
Luigi Boscaglia – Sassofono
Luca Fuiano – Batteria
Il quartetto dell’eccelso pianista Lino Mei affronterà un repertorio che in pochi sono in grado di proporre, dagli Yellow Jackets aTania Maria, passando per Kenny Garrett.
SMS QUINTET
Il quintetto diretto dal contrabbassista francese Yves Rossignol, presenta un repertorio di brani e arrangiamenti scritti dai maggiori componenti dei Jazz Messengers di Art Blakey, come Horace Silver, fondatore del famoso gruppo, Lee Morgan o ancora Benny Golson. Un omaggio alla corrente più allegra e gioiosa del nascente stile Hard Bop dei anni '60
Gianpiero LoBello alla tromba, Danilo Pala al sax contralto, Sergio Di Gennaro al pianoforte, Yves Rossignol al contrabbasso, Alessandro Minetto alla batteria.
FEDERICO MONETTA QUARTET
ARCOTE PROJECT
TASCHINI ABBATE QUARTET
Franck Taschini- Sax tenore
Corrado Abbate - Pianoforte
Stefano Risso - Contrabbasso
Luigi Bonafede - Batteria
Quartetto formato da musicisti che, pur collaborando fra loro in più occasioni, non si erano mai esibiti tutti assieme, con Luigi Bonafede, pianista di gran classe, che qui mette a servizio del gruppo le sue altrettanto notevoli doti di batterista. Il repertorio è costituito in prevalenza da composizioni originali, intercalate da rivisitazioni di standards più e meno noti. Melodia, armonia e ritmo si fondono con equilibrio in questo progetto di jazz contemporaneo che è un felice connubio di tradizione e di modernità.
WAYNE SHORTER PROJECT
Emanuele Sartoris, pianoforte
Riccardo Manachino, contrabbasso
Cesare Petrelli, batteria
A partire dalle strutture armoniche, fino agli intrighi ritmici, i brani di Shorter sembrano offrire originalità e innovazione a tuttotondo. Il trio WSP raccoglie la sfida: mutua il sound del quintetto di Shorter sintetizzandolo e rielaborandolo per un trio, creandone così una riduzione con nuove sonorità.
TRIBUTE TO ELIS REGINA IN TRIO
Valbilene Coutinho, di Rio de Janeiro, è una delle più importanti interpreti di Bossa Nova. In Italia. dal 2008 sarà a Torino per presentare un omaggio alla celebre cantante Elis Regina Sarà Accompagnata dal noto ed esperto chitarrista ligure Riccardo Anfosso e ospiteranno il sassofonista torinese Gigi Di Gregorio.
RICCARDO ZEGNA E FULVIO CHIARA DUO